La domanda è : c’è vita su Marte? Beh, ora che l’astronauta Mark Watney, abbandonato dai colleghi perché ritenuto morto, è rimasto da solo su tutto il pianeta, possiamo rispondere di sì! Alla domanda successiva, ovvero “riuscirà Mark a riportare la pelle a casa?” non possiamo rispondere, vi conviene leggere il libro, oppure aspettare ottobre, quando uscirà il film che Ridley Scott ha tratto da questo appassionante romanzo che ha avuto in America un successo straordinario. Nei panni del solingo viaggiatore spaziale di The Martian troveremo Matt Damon, che aveva già fatto pratica di pianeti sperduti in Interstellar di Christopher Nolan...


C’è una casa al di là dell’oceano, dove vivono, nascosti alla società, tanti bambini dotati di poteri inquietanti. O almeno questo è quanto raccontava il nonno di Jacob, che in quella casa ha trovato rifugio durante la II guerra mondiale. Jacob compierà il viaggio per distinguere la realtà dalla leggenda, per scavare tra le rovine del passato e raccogliere dei barlumi di verità. Se provate a chiudere gli occhi e a immaginare le atmosfere evocate da questo fantastico romanzo, vi sembrerà di avere a che fare con un film diretto da Tim Burton. Qualcuno glielo deve aver fatto notare ed ecco che il regista di Edward mani di forbice si è messo prontamente al lavoro: il film uscirà a marzo 2016, starring Eva Green e Samuel L. Jackson. Se la storia vi appassiona, ricordatevi che c’è anche un seguito: Hollow City, il ritorno dei bambini speciali di Miss Peregrine.


Che se ne farà un film è una notizia freschissima: per adesso di sicuro c’è che la Dreamworks ne ha comprato i diritti e che alla regia troveremo Tate Taylor, che ha già dato una buona prova in materia di adattamenti cinematografici traendo The Help dall’omonimo romanzo di Kathryn Stockett. Si vocifera che Emily Blunt sarà Rachel, la protagonista del romanzo, la ragazza che ogni giorno sale sul treno e si tiene compagnia spiando un pochino la vita degli altri, guardando dal finestrino sempre le stesse case, sempre le stesse persone. Non vogliamo svelarvi troppo, sappiate solo che stiamo parlando di un thriller e che da quel finestrino Rachel vedrà qualcosa che sarebbe stato meglio non vedere...


Sembra che Martin Scorsese negli ultimi anni si stia specializzando in adattamenti cinematografici di libri che gli sono piaciuti: dopo Shutter Island (tratto da Denis Lehane), Hugo Cabret (da Brian Selznick) e The Wolf of Wall Street (dall’autobiografia di Jordan Belfort), è ora la volta di Silenzio di Shusaku Endo. Il libro è uscito in Italia nel 2013, ma in realtà è un classico della letteratura moderna giapponese che ha visto la luce in patria nel 1966. Liam Neeson e Andrew Garfield daranno il volto ai protagonisti del film, due gesuiti alle prese con le persecuzioni anticristiane nel Giappone del XVII secolo.


Poteva mancare l’ultimo best-seller di Dan Brown? E infatti. Se avete amato Il codice Da Vinci e Angeli e demoni, sarete felicissimi di ritrovare il professor Robert Langdon in questa nuova avventura ambientatta a Firenze. Il libro è uscito l’anno scorso ed è già in corso di preparazione il film, che come i precedenti, vedrà alla regia Ron Howard. Per vedere ancora una volta Tom Hanks in azione dovrete pazientare un po’: l’uscita del film è prevista per ottobre 2016. Decisamente avete tutto il tempo per leggere l'intera serie, senza dimenticare Il simbolo perduto, il terzo libro dal quale non è stato tratto alcun film (almeno per ora).


Se amate i romanzi storici e magari avete una passione per Il conte di Montecristo, Revenant potrebbe essere il libro giusto da portarvi in vacanza quest’estate! Ambientato nel 1822, Il romanzo di Punke racconta la storia vera di Hugh Glass, un uomo che nell’ora più tragica viene abbandonato da quelli che considerava suoi amici e che incredibilmente riuscirà a trovare una salvezza insperata. No, non vi abbiamo svelato il finale, questo è solo l’inizio: l’inizio della sua vendetta. A portarlo sul grande schermo ci pensa Alejandro Gonzales Inarritu (21 grammi, Birdman) che per il ruolo del protagonista ha scelto un DiCaprio più feroce che mai... povero Tom Hardy, che dovrà subirne le ire! In arrivo per gennaio 2016.


Vi ricordate questa foto che ha fatto il giro del mondo? Il bel cranio di James Franco rapato a zero e tatuato con i volti di Elizabeth Taylor e Montgomery Clift? Eravamo a settembre 2014, al Festival di Venezia, e James Franco aveva pensato di sfruttare l’occasione – i fan, i fotografi, il red carpet – per girare una scena del suo nuovo film Zeroville. Il romanzo da cui è tratto è una manna per gli appassionati di cinema: non solo è ambientato a Hollywood, alla fine degli anni ’60, ma è un libro completamente intessuto di rimandi e citazioni cinematografiche, un prodotto per cinefili di razza. Nel cast – oltre a Franco, anche regista del film – troviamo Will Ferrel e Megan Fox.


Un uomo viene accusato di brutto crimine: le prove sono schiaccianti, ma lui non ha alcun ricordo della cosa. Se state pensando a uno sdoppiamento di personalità, vi state pallidamente avvicinando alla verità: l’uomo ha ben 24 personalità diverse, tra loro d’accordo ad agire all’insaputa della personalità principale. E potete iniziare ad atterirvi: non si tratta dell’ennesimo fantasioso romanzo horror di serie Z, ma di una sconcertante storia vera. Non poteva che diventare un film, che vedrà Leonardo DiCaprio nella doppia veste di produttore e attore principale. Riuscirà ad agguantare stavolta il famigerato Oscar mai raggiunto? Leo, siamo tutti (e 24) con te!


Un uomo, un sogno americano, gli anni ’50: il successo, la famiglia e poi il post Vietnam con le sue contraddizioni, col suo strascico di ipocrisia, la sua follia sotterranea ma palpabile. Dopo quasi 10 anni che se ne parla, pare che l’anno prossimo il libro che ha fruttato il premio Pulitzer a Philip Roth diverrà finalmente un film. Confermata, nel ruolo della moglie del protagonista, la sempre bellissima Jennifer Connolly, mentre il ruolo della figlia, proposto nel progetto del 2006 a Rachel Evan Wood, è ora stato affidato a Dakota Fanning. Il protagonista di Pastorale americana sarà Ewan McGregor, che per l’occasione debutterà anche alla regia. Se ancora non avete letto questo grande classico del futuro, questa è la volta buona: non ve ne pentirete, credeteci.


Ed ecco un grande classico da tirare fuori dalla libreria impolverata dei nonni: noto soprattutto per aver scritto Tess d’Uberville (dal quale Roman Polanski trasse Tess, nel 1979), Thomas Hardy è un autore che merita di essere riscoperto, e ben venga la trasposizione filmica che uscirà nelle nostre sale a ottobre! Carey Mulligan darà corpo a una delle più complesse figure femminili della letteratura vittoriana, Bathsheba Everdine, indipendente e testarda, oggetto del desiderio di tre uomini tra loro diversissimi. Dietro la macchina da presa del film di Via dalla pazza folla il danese Thomas Vinterberg (Festen, Il sospetto), specializzato in drammi da camera chiusa, che non mancherà di portare al film un respiro europeo!


Nella Germania della Seconda guerra mondiale, quando ogni cosa è in rovina, una bambina di nove anni, Liesel, inizia la sua carriera di ladra. All'inizio è la fame a spingerla, e il suo bottino consiste in qualche mela, ma poi il vero, prezioso oggetto dei suoi furti sono i libri. Perché rubarli significa salvarli, e soprattutto salvare se stessa. Liesel infatti sta fuggendo dalle rovine della sua casa e della sua famiglia, accompagnata dal fratellino più piccolo e diretta al paese vicino a Monaco dove l'aspetta la famiglia che li ha adottati. Nell'inverno gelido e bianco di neve, il bambino non ce la fa, ed è proprio vicino alla sua tomba che lei trova il primo libro. Il secondo, invece, lo salva dal fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. Col passare del tempo il numero dei libri cresce e le parole diventano compagne di viaggio, ciascuna testimone di eventi terribili ai quali la bambina sopravvive, protetta da quei suoi immortali, straordinari, amorevoli angeli custodi. Markus Zusak, La bambina che salvava i libri (al cinema: Storia di una ladra di libri, in uscita il 30 gennaio 2014 – per l’occasione dell’uscita del film il libro è stato ripubblicato con lo stesso titolo della pellicola).

Li chiamavano "Monuments Men". Erano soldati, tanto coraggiosi quanto improbabili. Un esiguo plotone di topi di biblioteca, colti e appassionati, arruolati nell'esercito alleato durante il secondo conflitto mondiale e spediti nell'Europa in fiamme con una missione precisa: salvare i capolavori dell'arte. Mentre Hitler invadeva un Paese dopo l'altro, infatti, le sue armate si impadronivano di sculture e dipinti secondo un piano sistematico per concentrare le opere più importanti nelle mani dei tedeschi. Fu così che intellettuali, artisti, direttori e conservatori di musei - su mandato di Roosevelt - si trovarono a lottare per impedire il più grande furto artistico della Storia. Il loro compito era inizialmente quello di limitare i danni dovuti ai combattimenti, ma in seguito la missione si concentrò sulla localizzazione dei beni trafugati. Pochi, isolati, e senza disponibilità di uomini e mezzi, ingaggiarono la loro speciale battaglia contro il Führer. In una gara contro il tempo, irta di ostacoli, raccontata con il ritmo di un thriller, ciascuno di loro dovette ricorrere a ogni possibile stratagemma per salvare chiese e monumenti dalla distruzione, riportare alla luce collezioni inestimabili sepolte nelle viscere della terra, seguire per tutto il continente le tracce di opere uniche al mondo. Aiutati da collaboratori altrettanto oscuri e determinati - come Rose Valland, impiegata francese che corse enormi pericoli; parroci, archivisti e semplici cultori... Robert M. Edsel (con Bret Witter), Monuments men. Eroi alleati, ladri nazisti e la più grande caccia al tesoro della storia (al cinema: Monuments men, in uscita il 13 febbraio 2014).

Quando Thomas si sveglia, le porte dell'ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L'unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l'organizzazione di una società ben ordinata e disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l'ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore. Il mistero si infittisce un giorno, quando - senza che nessuno se lo aspettasse - arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di altri mezzi visibili di fuga, il Labirinto sembra essere l'unica speranza del gruppo o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire. James Dashner, Il labirinto (al cinema: Maze Runner – Il labirinto, in uscita il 18 settembre 2014)